Nascita di una StartUp

Nascita di una StartUp per i funzionari della SHADOIT CONSULTANCY GROUP è sempre un lavoro che accende una nuova scintilla, nuova linfa e nuova adrenalina che riteniamo sempre necessaria per svolgere al meglio il nostro lavoro

Nascita di una Start Up

Quando ci viene commissionata una nuova application per la registrazione di una nuova società sia che possa essere implementata nel Delaware che in Inghilterra, il primo step al quale teniamo in particolar modo è l’incontro che può avvenire telefonicamente, via Skype o di persona.

Durante il primo colloquio abbiamo la possibilità di ascoltare le esigenze e le aspirazioni che ha il futuro manager e le problematiche che pensa dovrà fronteggiare per la nascita di una StartUp.

I nostri funzionari sono sempre solidali e preparati per spiegare e consigliare il manager sulle soluzioni a lui più idonee affinché il suo progetto possa spiccare il volo e perseguire una strada non accidentata che gli consenta di vedere giorno per giorno realizzare la propria idea.

Il lavoro prosegue, si stringono rapporti personali con il cliente e lo si segue passo dopo passo intervenendo su ogni possibile ostacolo si possa presentare e si registra la società grazie ad un nostro agente abilitato a farlo, attendendo trepidanti l’apparire dei documenti ufficiali…..la nuova company è nata ed è ora una giovane realtà pronta ad operare.

A questo punto ci si prepara accuratamente per poter fronteggiare tutte le richieste delle varie banche e nel frattempo il nostro agente effettua la segnalazione (per l’inghilterra) all’HMRC (agenzia delle tasse britannica) della new entry.

Viene il momento tanto atteso, il confronto con professionisti del mondo bancario che non vedono tanto di buon occhio la nascita di una StartUp da soggetti stranieri e mettono paletti e domande spesso studiate per rendere difficile la vita di chi vorrebbe poter lavorare con loro perché pretendono la massima serietà e preparazione professionale.

I nostri funzionari sono molto competenti e sempre pronti a fronteggiare tutte le evenienze per controbattere con la verità e con risposte adeguate alle varie situazioni, fornendo sempre argomentazioni molto esaustive e chiare che consentano al dirigente della banca di comprendere che ha davanti persone serie e che il futuro manager è una persona in grado di potersi inserire nel mondo del business.

Vengono approvati i documenti presso la banca, viene da noi approntata l’area di lavoro in multi valuta e vengono ordinate le debit card e dati consigli preziosi che l’imprenditore dovrà sempre tenere presenti, che gli saranno utili per portare avanti in piena autonomia il suo business ed il rapporto con la banca.

Passa qualche giorno e viene preparato uno smartphone con scheda inglese che oltre per un impiego di conversazione e messaggi sarà al cliente di enorme utilità per gestire il suo conto bancario con velocità e dinamicità.

Viene il giorno della consegna di tutta la documentazione, dello smartphone e degli ultimi consigli, gli viene detto di non sentirsi abbandonato perché da questo momento potrà iniziare ad operare con la sua nuova azienda e potrà in ogni istante mettersi in contatto con noi per qualsiasi problema in quanto la consulenza è di vitale importanza per la conduzione di un business atto alla nascita di una StartUp.

È finito il nostro lavoro, controlliamo che tutto sia in ordine, che il contratto sia stato rispettato fino all’ultimo rigo, ascoltiamo per un’ultima volta il cliente che per noi è stato come il seguire un amico e ci riuniamo per vedere e discutere di eventuali problematiche che si possono essere presentate e come sono state risolte, tutto questo perché è crescita aziendale e professionale anche per i nostri funzionari.

Ci guardiamo negli occhi ed oltre la soddisfazione si vede un pizzico di malinconia, ci si sente come un medico che ha assistito alla nascita di un bambino, lo segue per qualche tempo e poi lo vede andare via, come un attore al teatro al momento in cui la sua rappresentazione finisce e le luci di scena si abbassano ma, alla fine si è appagati e convinti che domani inizierà una nuova avventura professionale e ci saranno nuove sfide da vincere.

Spesso gli imprenditori pensano di aprire una nuova azienda ed hanno tante idee ma il nostro compito è convogliare tanti concetti e canalizzarli per rendergli più chiari gli obiettivi ed evitare errori procedurali, trascuratezza nella pianificazione e sostenibilità finanziaria ed altri errori che spesso si possono compiere quando si è agli inizi per la nascita di una StartUp, essendo noi convinti nella forza di chi ha il coraggio di scommettere su un futuro migliore.

Molti si domandano come nasce una nuova azienda e la risposta è sempre la stessa.

Le aziende nascono da idee, da appunti buttati giù in maniera spesso poco ordinata ma chiari nei concetti, da progetti grafici e spesso da processi che mutano durante lo sviluppo dei pensieri di un business che potrebbe consentirci di trasformare l’idea in un’attività lavorativa.

Bisogna sempre riuscire a concretizzare le idee affinché possano divenire processi economici, studiare il target che si vuole raggiungere e vedere qual’è il ROI (Return Of Investment) e cioè a seguito di un certo investimento quale sarà il ritorno economico finanziario dopo la nascita di una StartUp.

E’ necessario studiare il mercato e stimare il tempo che ci vorrà affinché il nostro progetto inizi a svilupparsi concretamente trasformandosi giorno dopo giorno e catturando l’attenzione di chi frequenta il mercato di riferimento.

Spesso è facile immaginare cosa potrà sviluppare la nostra idea ed in quanto tempo potrà affermarsi ma bisogna sempre tenere presente che i numeri statistici devono essere presi sempre con il beneficio del dubbio ed i ritorni economico finanziari che si pensa potrà portare dovranno inizialmente essere considerati sempre un decimo della stima effettuata; questo ci consentirà di non effettuare i cosiddetti passi falsi e di mettere in atto tutta una serie di operazioni necessarie allo sviluppo di un Business Plan.

Le idee più semplici, che non siano facili da replicare ed i flussi di cassa preventivati saranno le regole che ci consentiranno di sviluppare un buon business.

La preparazione delle proposte e dei contratti, l’ampliamento delle idee che dovranno trasformarsi in maniera ordinata, consentiranno ad un giovane imprenditore di trovare la giusta strada per il successo grazie alla nascita di una StartUp.

Il condurre simulazioni di analisi e lo studiare gli scenari economici consentirà di comprendere eventuali debolezze nella propria idea e trovare le giuste soluzioni per evitare il livello di rischio finanziario, riuscendo ad accaparrarsi la fiducia di chi sarà l’estimatore ed utilizzatore del nostro business, riuscendo in un tempo ragionevole a concretizzare il business e catturare la fiducia di chi ne sarà l’utilizzatore.

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci

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Nascita di una Start Up

Inghilterra per il business

Inghilterra per il business, ecco riaffiorare tutta una serie di prospettive che richiedono sicuramente l’attenzione di chi vuol fare affari reali e soprattutto velocemente come non si è solitamente abituati

Inghilterra per il business

Bisogna innanzi tutto dire che in Inghilterra la tassazione è una delle più apprezzabili in quanto è trasparente ed ha un’aliquota fissa al 19% fino ad 1.500.000 GBP (un milione e mezzo di sterline) e già il fatto di poter pagare delle tasse adeguate al lavoro che uno svolge è il maggior vantaggio che possiamo trovare in un’Europa continuamente vessata.

Contrariamente ad altri Stati che adottano politiche fiscali molto aggressive, da stato di polizia, l’Inghilterra predilige la pace sociale e la fiducia verso i propri contribuenti che difficilmente tradiscono le aspettative di questo importante e serio Stato.

Il business scorre veloce e proprio in virtù del fatto che oggi possiamo vendere partite di occhiali e domani possiamo decidere di vendere interi bancali di patate, il profitto è al primo posto e le aziende godono di tutta una serie di innumerevoli vantaggi fiscali dettati da una vera e reale semplificazione burocratica che ne snellisce e rende veloce le possibilità offerte dai mercati internazionali.

Con il BREXIT, si sta vagliando la possibilità di abbattere ulteriormente le aliquote fiscali e si ventila l’occasione per scendere da un 19% ad un 10% grazie all’alleggerimento ottenuto con la separazione dal pesante fardello europeo rendendo primaria l’Inghilterra per il business

Molti professionisti suggeriscono, prima di registrare una società in Inghilterra, di registrarne una o alle Maldive, o nel Belize o nel Delaware per poi farle diventare azioniste di maggioranza nelle neo società che si andranno a costituire in Gran Bretagna.

Ciò non è, secondo i nostri consulenti, di primaria necessità, in quanto si possono comunque sottoscrivere contratti di agenzia con altre società e corrispondere il 95% dei profitti lasciandone un 5% in Inghilterra, sui cui importi dovremo andare a pagarne le tasse.

La differenza sostanziale consta nel fatto che il mantenere una netta separazione tra le aziende, ci potrebbe tornare utile in un prossimo futuro nel caso di problemi con la società inglese, pur potendone abbattere la già esigua tassazione.

Aprire una società in Inghilterra per il business è aver acquisito una marcia in più rispetto ai propri competitor europei e soprattutto italiani, perché innanzitutto non c’e’ il fardello del Data Protection Agency (Garante Privacy) che ci obbliga a registrazioni fantasiose, ma è necessario solamente il rispetto della net-etiquette e delle norme sul trattamento dei dati.

Non abbiamo il problema di dichiarare l’IVA in quanto non viene rilasciata la partita IVA se non raggiungiamo un’importo lordo di 83.000 Sterline ed il tempo per ottenerla varia dai 3 mesi ai 5 mesi ed a fine anno, nel caso avessimo superato tale importo, dovremo pagare solo il 10% sul reddito.

I notai ai quali siamo abituati per redigere contratti, sviluppare eventuali rapporti societari ed altro, non sono più il cardine portante delle società in quanto tutte le operazioni si possono svolgere velocemente senza la loro indispensabile presenza con un risparmio non indifferente.

Inghilterra per il business

Le società non pagano tasse fino al compimento del ventunesimo mese e si avrà il solo obbligo di tenere la contabilità in modo semplice, ordinato e veloce grazie anche ad alcune applicazioni online molto intuitive o utilizzando il pacchetto di fatturazione della SHADOIT CONSULTANCY GROUP.

La forma societaria più utilizzata in Inghilterra è la Ltd (Private Limited Company) che è l’equivalente delle Società a Responsabilità Limitata (Srl) italiane ma con la differenza che una Limited inglese gode di vantaggi inimmaginabili per un manager abituato a lavorare con società italiane, distinguendosi per snellezza, economicità nella costituzione e stesura di contratti.

In Inghilterra per il business, le Limited inglesi possono avere fino a due Director (Amministratori) ma solitamente ne viene nominato solamente uno che può anche essere unico azionista (shareholder), non vi è un limite alla somma minima da versare per la costituzione societaria (può essere dichiarato anche un capitale sociale da 1 GBP), e diversamente dalle Srl italiane, per quanto esista una separazione dai soci e amministratori rispondendo solo con il capitale sociale o percentuale di esso, difficilmente un Director viene perseguitato se la società non riesce a spiccare bene finanziariamente.

Con la realizzazione del BREXIT e l’accordo con l’Unione Europea, l’Inghilterra è riuscita ad accaparrarsi ulteriormente i benefici di cui già godeva nel passato per il libero commercio e gli scambi commerciali, avendo però mano libera per accordi bilaterali con altri Paesi senza i limiti che l’Unione Europea impone ai propri Stati membri.

Esiste comunque il problema che molti si pongono per ciò che viene definita estero vestizione, ma è anche questa una delle tante vessazioni che alcuni Stati cercano di mettere in piedi per tassare i propri cittadini e per evitarne gli effetti, si ricorre ai cosiddetti “nominee” e cioè, persone residenti in Inghilterra che prestano il proprio nominativo per farci da Director e Shareholders, rilasciandoci una deposizione fiduciaria (nel caso degli shareholders) ed una procura (nel caso dei Director) e consentendoci legalmente di pilotare la società come meglio crediamo possa essere per il business che intendiamo sviluppare, oppure costituendo prima una società nel Delaware (USA) che tra l’altro ha tassazione 0 (zero) e poi incorporando la società in Inghilterra come Ltd dove la società del Delaware (USA) è detentrice del 100% del pacchetto azionario (shareholder) ed anche se noi siamo nominati Director, non è indispensabile che percepiamo uno stipendio che dovrebbe, a rigor di logica, essere tassato nello Stato di nostra residenza e quindi potremo sfruttare l’occasione dell’Inghilterra per il business.

Inghilterra per il business

Se vorrete aprire una società offshore in Inghilterra, la SHADOIT CONSULTANCY GROUP vi metterà a disposizione tutta la sua esperienza ed assistenza dettata da importanti consulenti finanziari e società partner di rilevante esperienza ed importanza, consentendovi di raggiungere velocemente il vostro obbiettivo in tutta sicurezza ed in piena legalità e soprattutto con una burocrazia minima.

Potrete sempre contare sulla consulenza dei nostri professionisti e dei nostri partner per le vostre operazioni di business, per la ricerca di eventuali investitori in vostri progetti e per proteggere i vostri capitali ed i vostri beni grazie anche alla stretta collaborazione esistente con un’importante e soprattutto, seria società Corporation di Panama, che potrà costituire fondazioni che metteranno al riparo i vostri beni o richiederci di registrare società LLC nello Stato del Delaware (USA) per proteggere i vostri beni e capitali ottenendo documentazione perfettamente in linea con gli standard europei (documenti apostillati e notarizzati come prescrive la convenzione dell’AIA).

Potrete richiederci di agire in vostro nome (rapporto fiduciario) e potrete richiederci l’apertura di conti correnti bancari in Paesi geo politicamente stabili dove altri non potrebbero riuscire nell’impresa in quanto non siete residenti in quel Paese, ma dove noi, abbiamo stretto nel tempo rapporti d’affari e rapporti statuali di primaria importanza.

La nostra guida per il vostro business sarà un valore aggiunto che vi consentirà di fare affari velocemente ed in totale sicurezza, potendo avvalervi anche di esperti avvocati con notevole esperienza in diritto internazionale, esperti commercialisti e funzionari di primissimo livello con anni di esperienza maturata dietro le spalle in prestigiose azienInghilterra per il businessde internazionali.

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci

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Inghilterra per il business

Proteggere i risparmi bancari ed i beni

Proteggere i risparmi bancari, questa è la preoccupazione che sta mettendo in crisi migliaia di famiglie di risparmiatori italiani contrariamente a quanto accade in Gran Bretagna dove l’economia ed una finanza territoriale molto solida respira aria diversa anche se i mass-media fanno credere ci sia una crisi istituzionale

Proteggere i risparmi bancari ed i beni

Il Governo italiano con i suoi atteggiamenti irriducibili, non cercando di ripensare in alcun modo al cambio della manovra finanziaria, ma facendo solo piccolissimi aggiustamenti per consentire il mantenimento di promesse elettorali bellissime per un popolo tanto vessato per cui sono arrivati a 5.000.000 (cinquemilioni) di persone alla soglia della povertà, dove per effettuarle dovrebbe avere le finanze statali in ordine e non un debito pubblico spaventoso, sta arrivando allo scontro con l’Unione Europea.

Tutto parte da pensieri anti europeisti dei due partiti di maggioranza che ante elezioni inneggiavano al ritorno alla Lira come la soluzione a tutti i mali dell’Italia, non dicendo però che varrebbe solo il 70% di un Euro a causa dell’immediata svalutazione (70 cents per 1 Euro) e che i debiti dovrebbe comunque ripagarli non nella ex nuova valuta sovrana ma nella valuta ad oggi corrente (Euro).

L’italianità ed il ritorno alla pretesa di rispetto da parte degli altri Paesi è lodevole ed anche alcuni di noi della SHADOIT CONSULTANCY GROUP che sono italiani vorrebbero il bene del proprio Paese perché lo amano ed ogni giorno provano disappunto ed indignazione per quanto sta accadendo, ma non siamo professionalmente, assolutamente d’accordo con questi sistemi anti economici e finanziariamente pericolosi, che porteranno ad una sicura recessione dopo un primo rimbalzo finanziario e probabilmente ancora più povertà con il possibile avvento della Troika che distrusse economicamente la Grecia.

Cominciamo con il dire che dopo l”approvazione del bail-in i correntisti delle banche sono tenuti a partecipare con i propri risparmi al risanamento della banca in caso di fallimento o di probabile fallimento e che già questo è un profondo rischio per chi detiene capitali sui propri conti correnti senza aver diversificato i propri investimenti.

Perché gli italiani hanno paura della crisi economica ?

Le affermazioni di un azionista partitico del Governo italiano, quelle da sempre decantate anche dai governi precedenti sulla solidità del Paese grazie all’educazione degli italiani propensi al risparmio bancario, hanno fatto luccicare gli occhi ad altri Paesi dell’Euro-gruppo che pur avendo le finanze in ordine o quasi in ordine, non godono della ricchezza economica dell’Italia e correttamente, Germania in testa, hanno già ventilato la possibilità di far abbassare il debito pubblico italiano con l’aiuto economico dei cittadini italiani per mezzo di un prelievo forzoso pari al 20% su tutti i conti correnti bancari portando gli italiani ad agire per proteggere i risparmi bancari ed i beni.

Inutile la mossa delle banche italiane che stanno proponendo il cambio in altra valuta, perché pur facendo quest’operazione, in caso di prelievo forzoso non potrebbero che ottemperare alla direttiva governativa e nel frattempo hanno immediatamente capitalizzato e guadagnato sul cambio effettuato.

In caso di ritorno alla Lira e di prelievo forzoso per evitare la Troika europea, non verrebbero colpiti solo i risparmi ma anche gli stipendi degli statali e le pensioni che fanno parte anche quelle delle finanze pubbliche italiane, ma questo se ne guardano bene tutti dal dirlo; verrebbe messo in ginocchio uno Stato fondatore dell’Unione Europea.

Stesso il fatto che alcuni pseudo economisti dicano che l’acquisto di titoli di Stato italiani ed i Bond italiani sono un investimento sicuro e garantito non corrisponde alla realtà, in quanto in caso di grave crisi e ritorno alla Lira, verrebbero ridenominati subito nella ex-nuova valuta con una perdita finanziaria inimmaginabile nel peggior caso: “Il default”.

Discorso diverso sarebbe per le azioni italiane, dove molto probabilmente troverebbero un apprezzamento in borsa per bilanciare la svalutazione nel primo periodo di rimbalzo, ma la perdita di valore della nuova valuta sarebbe nettamente più elevato ricordando sempre che questo non varrebbe per i titoli bancari in quanto le banche con miliardi di bond italiani e perdita elevatissima di capitali, sarebbero a rischio di fallimento ed è quindi chiaro cosa accadrebbe all’Italia se decidesse di uscire dall’Unione Europea.

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Come si può tutelare i risparmi e quindi i capitali ?

Non è molto complicato comprendere che bisogna diversificare su più investimenti e spostare i propri risparmi su banche diverse, sia appartenenti all’Eurozona che al di fuori dell’Unione Europea ma in Stati geo-politicamente affidabili e sicuri e soprattutto con banche che abbiano agenzie presenti almeno nel Regno Unito dove è importante proteggere i risparmi bancari ed i beni.

Il consiglio che molti operatori stanno elargendo, è quello di aprire dei conti correnti online e di spostare i propri capitali, ma ciò non corrisponde ad un buon consiglio, in quanto molte e-bank si sono rivelate nel tempo poco affidabili perché sprovviste di Licenza Bancaria e quindi con un serio rischio per avere un capitale garantito, specialmente in questo periodo difficile per le economie finanziarie europee.

Inutile ribadire il concetto di NON EVASIONE, in quanto è sufficiente dichiarare il proprio conto corrente che MAI potrà essere comunque oggetto di patrimoniale se aperto in uno Stato estero e pagare l’IVAFE ed il 2×1000 sulla giacenza media annuale allo Stato italiano, quindi una cifra irrisoria tutelata anche dalla Banca Centrale Europea con regole molto stringenti e sicure che aiutano a proteggere i risparmi bancari.

E’ normale pensare di acquistare titoli di altri Stati finanziariamente solidi e sicuri come bene rifugio, direttamente su borse estere e grazie ad agenti di borsa accreditati ed è un’operazione che già molte banche italiane hanno iniziato a fare nel silenzio più totale, per garantire i propri azionisti.

Il Governo italiano ha negato di aver iniziato a parlare di ritorno alla Lira, giocando sul fatto che la gente, con i problemi giornalieri di lavoro, familiari e finanziari, si sia dimenticata che i due partiti che lo compongono, fino a pochi mesi prima delle elezioni, prospettavano proprio l’uscita dall’Euro e cercarono di mettere a capo del Ministero Economie e Finanze, un forte euro-scettico che parlava di “cigno nero” e prospettava la strada del sovranismo economico: “Il Prof. Paolo Savona”, illustre accademico italiano ed espertissimo di finanza mondiale.

Se una persona non ha dimestichezza con i mercati, deve affidarsi ad esperti broker regolarmente iscritti all’albo, in quanto il pericolo di finire nelle mani di truffatori o speculatori, in questo periodo è molto elevato, specialmente se sono operatori non indipendenti legati alle banche e che cercano di invogliare su titoli bancari di Istituti al momento considerati sicuri (classico esempio le banche italiane fallite e la totale perdita dei risparmi degli investitori) mettendo a rischio il fatto di proteggere i risparmi bancari.

Il consiglio dei consulenti finanziari della SHADOIT CONSULTANCY GROUP è quello di affidarsi a broker appartenenti a società indipendenti estere o a broker indipendenti non legati al territorio italiano per avere sempre il massimo della loro obbiettività per le valutazioni economiche finanziarie che saranno portati a dare.

Ma le possibilità di proteggere i propri beni e capitali non si esauriscono con le risorse protette nella pancia delle banche, in quanto è conveniente costituire società estere, avere un passaporto per tutti i propri familiari, costituire trust e cedere i patrimoni alle proprie società come fondo fiduciario o parte del capitale sociale, per fare in modo che diventino intoccabili in caso di disastro economico dello Stato italiano.

Oppure si può ricorrere a strumenti come il mandato fiduciario, uno strumento molto interessante dal punto di vista giuridico, mediante il quale pur rimanendo in capo al mandante della titolarità più completa del bene, viene attribuita alla società mandataria l’amministrazione del bene per realizzare un interesse del fiduciante, garantendosi così riservatezza e l’amministrazione di beni ma con dei costi per la consulenza finanziaria e per chi amministra il bene o capitale per proteggere i risparmi bancari ed i beni.

Esistono anche altri strumenti di fondamentale importanza, quali le fondazioni di diritto ed interesse privato che, grazie ai nostri partner possono essere utili per garantire la corretta gestione del proprio patrimonio immobiliare con possibilità di Trust.

Per quanto riguarda il vostro denaro, esistono soluzioni abbastanza sicure quali i conti correnti bancari offshore, i conti correnti bancari cifrati ed molte altre soluzioni che contattandoci potremo offrirvi.

Inutile è quindi pensare ad investire sul buon vecchio mattone, perché con la perdita percentuale sul valore di acquisto dell’investimento che ad oggi si è attestata ad un 23%, con il rischio di una patrimoniale che ne abbatterebbe ulteriormente il valore e con un ipotetico rischio del default dell’Italia, non è più da considerarsi un buon investimento per proteggere i risparmi bancari ed i beni.

Proteggere i risparmi bancari ed i beni

ITALIA – Legge di Stabilità 2016

ITALIA – Legge di Stabilità 2016, Offshore e Paradisi Fiscali, con un comma in essa contenuto risolve con un colpo di spugna la fiscalità off-limits, dando la possibilità ai professionisti e manager italiani, di poter tranquillamente intrattenere rapporti commerciali con qualsiasi società offshore e scaricarsi spese e pagamenti effettuati dalla dichiarazione dei redditi.

ITALIA - Legge di Stabilità 2016

Un comma passato in sordina consente di far finire in soffitta il decreto ministeriale italiano del 23 gennaio 2002 dal periodo d’imposta 2016, laddove non sarà più necessario indicare separatamente in dichiarazione dei redditi, i costi considerati fino all’anno 2015 in “Black List”, rendendoli deducibili dall’imponibile con l’intento di mettere un freno all’evasione ed alle fughe di capitali in costante aumento a causa di una fiscalità eccessivamente aggressiva.

L’eliminazione della “black list” è stata considerata ed attuata con la Legge di Stabilità 2016 a causa dell’imbarazzo dell’allora Primo Ministro Matteo Renzi durante una visita in Oman, Paese forte investitore mondiale al pari degli Emirati Arabi Uniti, i quali risultavano elencati tra i Paradisi Fiscali e le loro aziende erano considerate Offshore.

La legge di Stabilità 2016 ha stabilito un primato storico per la finanza e l’economia italiana, con l’intento di consentire il libero scambio commerciale mondiale alle imprese italiane, permettendogli di avvicinarsi con maggiore aggressività ai grandi business che già in altri Paesi democratici, sono da sempre consueti sulle grandi piazze, quegli scambi a fiscalità agevolata da sempre fiscalmente ostacolati con Hong Kong, Singapore, gli Emirati Arabi stessi ed altre nazioni.

Quest’innovativa disposizione si può trovare nella circolare 39/E/2016 dell’Agenzia delle Entrate Italiana, che ha differenza dei vincoli di legge precedentemente attuati nell’anno 2015 si adegua ai nuovi mercati mondiali, cercando di consentire alle sue imprese una maggiore competitività.

Il contrasto alle imprese offshore ed ai Paradisi Fiscali, combattuto dall’Italia per anni, demonizzando e cercando di inculcare nei suoi cittadini la paura di evasione ed elusione per coloro che registravano società e cercavano di operare sui mercati mondiali anche con banche straniere, ha subito un’improvvisa battuta d’arresto, proprio nel momento più delicato per la finanza internazionale dovuta ufficialmente ad un filone d’inchiesta giornalistica.

La cosa strana, è la rapida ascesa della norma italiana con la Legge di Stabilità 2016, subito dopo lo scandalo Panama Papers dello studio Mossack Fonseca, il Panama Paradise, il Bahamas Leaks ed altri scandali che hanno sconvolto società offshore panamensi a causa soprattutto della superficialità con la quale venivano trattati i dati riservati e delicatissimi dei loro clienti, che hanno fatto tremare banchieri, industriali, politici, nobili, finanzieri e tanti professionisti e commercialisti mondiali di cui molti riconducibili a cittadini italiani ancora sotto la lente d’ingrandimento del fisco, le cui generalità sono diventate pubbliche.

L’offshore ed i Paradisi fiscali che fino ad oggi hanno occultato capitali ed imposte al fisco delle varie nazioni coinvolte con l’ingresso a piede teso dei mass media, ha portato alla luce solo una piccola parte dei capitali nonostante per l’Italia siano precipitati nel limbo e vengano utilizzati ancora a pieno ritmo per far sparire o riciclare con facilità patrimoni di dubbia provenienza.

Non sembra un caso che negli Stati Uniti di America, per attrarre capitali freschi e cercare di concentrare enormi patrimoni, dopo che la Finanza mondiale ha bruciato Panama e le sue società di investimento, il Nevada, il Delaware ed altri Stati, abbiano facilitato le registrazioni di società offshore e garantiscano anonimato societario ed indubbie ed enormi facilitazioni fiscali.

Back Finanza

Investimenti e privacy

Investimenti e privacy per la SHADOIT CONSULTANCY GROUP sono stati sempre, fin dalla sua costituzione, l’obiettivo primario per garantire i clienti e le società d’affari escludendo tutto ciò che potesse mettere a rischio la credibilità e l’onorabilità della società e dei suoi componenti, nonché l’analisi geopolitica finanziaria atta ad offrire maggiori garanzie di sicurezza.

Investimenti

La SHADOIT CONSULTANCY GROUP, nel momento in cui inizia ad analizzare un progetto di investimenti, è contraria a idee lacunose, e lo ha dimostrato più di qualche volta, nell’essere reticente a rilasciare documentazione fumosa ed ambigua cercando sempre di dare chiarezza e trasparenza sia alle aziende che si rivolgono ai suoi professionisti, che pensando sempre al rischio al quale verrà esposto il cliente, spesso rifiutando i mandati e non stilando documenti a firma autografa del suo director, non lasciandosi incantare da ipotetici guadagni definiti da altri… “investimenti sicuri”.

Fino al momento in cui non ha certezza sulla fattibilità e sicurezza dell’affare, della sicurezza e salvaguardia per il cliente, rilascia solo bozze d’accordo ( “DRAFT DO NOT COPY” ) non valide a nessun fine legale in quanto prive di firma autografa, riportanti solo una nuvola confusionaria di informazioni ricevute dalla società che si è rivolta a Lei per poi in seguito elaborarle con i suoi professionisti ed eventualmente redigere accordi e contratti a piena validità legale.

Questo comportamento, ci contraddistingue da molte altre società, in quanto mettiamo avanti prima il cliente e poi il business, per serietà e professionalità tipica di una company britannica.

Negli ultimi tempi, i nostri professionisti, si sono interessati a ciò che in gergo, vengono definiti “investimenti in Paradisi Fiscali”, hanno analizzato la stabilità geopolitica di alcuni Paesi con i quali abbiamo rapporti d’affari, la situazione finanziaria e la solidità delle loro banche, la trasparenza degli interlocutori e soprattutto, il motivo per cui la Svizzera prima e Panama ora, sono  finiti nell’occhio del ciclone e soprattutto della finanza mondiale, consentendo la perdita di segretezza ed inviolabilità della privacy di coloro che avevano costituito holding e fondazioni.

E’ venuto fuori un qualcosa di affascinante se visto con l’occhio di un esperto in geopolitica, in quanto ciò che il grande mondo finanziario ha intenzione di promuovere a nuovo paradiso fiscale nel blocco occidentale, sono gli Stati Uniti d’America.

Gli U.S.A., sono la grande super potenza economico-finanziaria che sia in maniera esplicita, che attraverso i propri servizi di intelligence, hanno collaborato con le intelligence di altre nazioni nei vari “Leaks” o “scandali”, attirando capitali in cerca di riparo sotto lo scudo della bandiera a stelle e strisce facendo convergere chi cercava privacy, verso la costituzione di società nello Stato del Nevada e nello Stato del Delaware.

Potrebbe sembrare una cosa strana, ma la protezione dello Zio Sam per la protezione di investimenti e privacy, sotto l’egida delle banche d’affari e dei potenti studi legali statunitensi, hanno incrementato il flusso di investimenti in beni mobili ed immobili ma soprattutto finanziari, proprio verso gli Stati Uniti d’America.

I più esperti economisti notarono già 10 anni fa, che l’O.C.S.E. (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), con le sue norme, stava attaccando ed attacca tutt’oggi, quei Paesi ritenuti un paradiso per i capitali e per la privacy delle identità.

In Svizzera le pressioni furono enormi da parte dell’amministrazione U.S.A. alle quali si unirono anche i Paesi europei, tanto che da “Paradiso Fiscale”, i servizi bancari e finanziari cantonesi, lentamente si resero trasparenti portando alla luce i nomi dei correntisti, dei veri azionisti ed amministratori e le somme che erano state protette nei loro forzieri, rinunciando all’opacità finanziaria in maniera graduale e spostando la loro economia sull’industria non garantendo più sicuri investimenti e privacy.

Oggi il tiro geopolitico finanziario, si è spostato su Panama, da sempre ambitissimo paradiso fiscale, laddove lo scandalo Panama Papers dello studio legale Mossack Fonseca, il Panama Paradise e le fughe di documenti (migliaia) operate a danno di società finanziarie panamensi, hanno portato danni ingenti all’economia di quello Stato e messo in guai seri politici, imprenditori grandi e piccoli, professionisti e società più disparate che ad oggi devono render conto del proprio operato agli organi di controllo finanziario dei propri Stati di residenza.

Gli Stati Uniti d’America, hanno avuto gioco facile con lo Stato di Panama, in quanto un Paese piccolo, senza possibilità di difesa né per sé e tanto meno per i propri clienti è stato fatto preda appetibile e succulenta dei potenti poteri finanziari statunitensi, mettendo in atto una politica del terrore e facendo riflettere su un trasferimento forzoso di prospettive verso gli Stati americani a tassazione zero.

Back Finanza

Delaware registrazione società LLC e società Corporation

Delaware registrazione società LLC e società Corporation – Nello Stato del Delaware, la registrazione di società LLC o la registrazione di società Corporation è una delle migliori soluzioni finanziarie per proteggere la propria identità e quella dei soci dell’azienda che si andrà a costituire con l’aiuto della SHADOIT CONSULTANCY GROUP

DELAWARE - CORPORATION - LLC - Delaware registrazione società

Delaware è uno Stato che consente un’investimento sicuro con la registrazione di una società Corporation o una società LLC, infatti, iniziamo con il rappresentare la tassazione di questo Stato americano con il dire che tutte le società registrate nel Delaware che non operano direttamente con l’economia degli stati USA, non sono tenute a pagare tasse se non la tassa annuale di iscrizione e mantenimento della società stessa.

I membri del consiglio di amministrazione o l’unico azionista, sono altamente protetti dalla riservatezza che negli U.S.A., e soprattutto nello Stato del Delaware, è costituzionalmente garantita consentendo agli amministratori una perfetta privacy per rimanere anonimi sempre che la legge non subisca modifiche.

C’e’ da tener presente, che contrariamente a quanto sta accadendo nelle altre mete dell’offshore, laddove gli scandali dovuti a leggerezze nel trattamento dei dati personali (Panama Papers, Panama Paradise ed altri) hanno determinato la messa a rischio di enormi patrimoni ed investimenti ritenuti sicuri che sono sfumati come neve al sole, il Delaware è tra gli Stati degli U.S.A. da sempre rimasto maggiormente ancorato alla riservatezza ed anonimato.

Le Corporation (società per azioni) e le Limited Liability Company (società LLC) registrate nel Delaware, possono avere la sede secondaria ed operativa in qualsiasi zona del mondo, essere costituite da un’unica persona fisica che può fungere da azionista, amministratore, segretario e direttore esecutivo della società e non si ha la necessità di avere un proprio ufficio fisico o recapito postale ma è normale vedere registrata l’azienda con l’indirizzo della società Agent che funge da Registered Agent purché localizzata nello Stato del Delaware.

La società Registered Agent o l’Agent, hanno la responsabilità della gestione della posta e dei documenti governativi o legali verso la società ed i libri sociali e i registri contabili, non necessariamente dovranno essere depositati nel Delaware.

Come per il Regno Unito, le azioni o le quote societarie, possono essere trasferite istantaneamente ed in forma privata senza la necessità di notifica ad enti pubblici e senza l’ausilio di un notaio.

Tutti possono registrare una società Corporation o una società LLC nel Delaware e non necessariamente bisogna essere cittadini statunitensi o risiedere negli U.S.A.

Le società con sede nel Delaware, possono svolgere differenti tipologie di attività e possono essere proprietarie o intestatarie di beni immobili e beni mobili ubicati in qualsiasi parte del mondo e, di non minor importanza è, che una società Corporation può essere convertita in una società LLC e vice versa, consentendo una flessibilità quasi inesistente in molti altri Paesi.

Contrariamente ad altre legislazioni, gli amministratori, i direttori, i segretari e gli azionisti di una società Corporation o di una società LLC, sono segretati e non vengono comunicati nemmeno agli uffici pubblici dello Stato del Delaware; stessa cosa dicasi per i loro riferimenti postali, indirizzi e quant’altro possa permetterne l’individuazione.

Il grado di protezione dell’amministratore di una company del Delaware è molto elevato in quanto non può essere perseguibile personalmente e con il proprio patrimonio in caso di azioni legali promosse contro la società rendendo molto difficile se non impossibile per un eventuale creditore, promuovere una causa e colpire una società ed i suoi singoli componenti consentendo di proteggere i risparmi bancari ed i beni.

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci.

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