Finanziamenti aziendali

Finanziamenti aziendali sono sempre stati per i manager il modo di accedere ai Fondi di Investimento Internazionali per operare investimenti nelle imprese

Finanziamenti Aziendali

La richiesta e la mancata erogazione di Finanziamenti Aziendali, purtroppo negli ultimi anni, ci hanno fatto vedere come il credito bancario si sia rivelato sempre più chiuso e miope, anche quando la Banca Centrale Europea abbassava i tassi chiedendo alle banche dei vari Stati, di favorire gli investimenti aziendali.

Molte sono le responsabilità dell’Europa,  ma sono le banche che hanno applicato la politica del “credit crunch” diventando sempre più avare nel concedere finanziamenti aziendali incamerando sempre più denaro nei propri forzieri.

Private dei finanziamenti aziendali le grandi imprese hanno avuto grandi difficoltà e le piccole e medie imprese hanno iniziato a  fallire causando la perdita di posti di lavoro.

Ma come sempre, si è tenuto ben nascosto il fatto che esistono “i mercati”, che in tanti pensano siano un qualcosa di alieno, non pensando che detti mercati non sono altro che fondi di investimento dietro cui molto spesso ci sono i fondi pensionistici dei più potenti Paesi mondiali, che investono proprio nelle imprese, convinti che solo così si può produrre ricchezza e ridare slancio alle proprie economie oltre che guadagnarci dagli interessi molto bassi, consentendo profitti e dividendi per i propri soci e favorendo i finanziamenti aziendali.

Le restrizioni messe dalle banche per i finanziamenti aziendali, hanno iniziato a diventare inutili, in quanto tanti imprenditori si sono rivolti a grandi gruppi finanziari d’oltre oceano in modo diretto o tramite loro partner e la SHADOIT CONSULTANCY GROUP LTD di Malta, società nostra consorella e nata proprio per un’ accesso al credito più snello, veloce e quasi sempre certo se consolidato da validi motivi e documenti ritenuti veritieri ed idonei.

Ottenere dei finanziamenti aziendali vuol dire poter gestire questo credito in maniera finalizzata, investendo su immobili, beni mobili, macchinari necessari al fattore umano, tutto per un adeguamento competitivo e tecnologico della propria azienda, praticamente vuol dire rendere competitiva la propria attività e poter affrontare il mercato economico in competizione con altre imprese.

Esiste la possibilità di poter verificare se la propria azienda può accedere ai Finanziamenti per le Imprese acquistando rapidamente un pacchetto studiato dai nostri professionisti.

I finanziamenti aziendali, sono uno strumento utile per l’impresa, quando c’è bisogno di investire ma non si hanno le risorse necessarie per  soddisfare esigenze quali l’acquisto di nuovi impianti, ammodernamento di quelli già esistenti per potenziarli e rendere la produzione più veloce, snella e competitiva, l’acquisto di nuovi automezzi ed attrezzature, l’ampliamento ed il miglioramento delle strutture immobili aziendali, le spese utili per il miglioramento, la scoperta e l’attuazione di nuove tecniche di produzione, investimenti pubblicitari utili alla sponsorizzazione dei propri prodotti e l’acquisto di brevetti.

In Italia, molti pseudo professionisti hanno approfittato della situazione difficile dei manager, illudendoli che pagando decine di migliaia di euro gli avrebbero risolto il problema creditizio, incantandoli con con false speranze e sogni di ricchezza irrealizzabili.

Alcuni Manager hanno perso soldi pagando business plan realizzati male e inutilizzabili per l’interesse dei Fondi di Investimento Internazionali.

Spesso ci è capitato di analizzarne qualcuno e ci siamo resi conto che erano incompleti di dati, non vi erano descritte le analisi finanziarie e non si configuravano affatto al tipo di produzione che svolgeva l’impresa, non rappresentandola al meglio per avviare l’accesso ai finanziamenti per le imprese.

Altre volte ci sono capitati documenti contabili, bilanci e bilancini redatti da commercialisti o presunti professionisti che forse sarebbero dovuti tornare tra i banchi universitari, in quanto rasentavano il falso in bilancio a scapito dell’imprenditore che si era fidato di loro, sentendo che conoscevano personaggi importanti o vedendo uffici lussuosi ma non verificando presso qualche cliente la professionalità e le capacità di tali commercialisti.

La documentazione richiesta per i finanziamenti aziendali deve essere redatta in maniera impeccabile, il business plan deve essere bi-lingua e cioè nella lingua di chi richiede detto credito ed in inglese, i bilanci devono essere credibili e veritieri e soprattutto corrispondenti a quelli depositati presso i tribunali ed i bilancini devono essere ben realizzati ed impostati non evidenziando errori.

Per l’accesso ai finanziamenti aziendali bisogna avere le idee molto chiare sugli obiettivi da raggiungere e saper descrivere in breve cosa si intende fare nel momento in cui riceveremo i soldi richiesti.

Vi ricordiamo che sia la SHADOIT CONSULTANCY GROUP, che la SHADOIT CONSULTANCY GROUP LTD di Malta, che i nostri prestigiosissimi partners d’oltre oceano, hanno tecnici e professionisti sparsi per il mondo e la verifica di ciò che si sta dichiarando comporta non più di pochi minuti, quindi è sempre meglio essere chiari e veritieri per avere la possibilità di poter accedere ai finanziamenti aziendali.

Noi della SHADOIT CONSULTANCY GROUP ed i nostri partners, abbiamo tutto l’interesse perché i nostri clienti rimangano soddisfatti in quanto il raggiungimento dei loro obiettivi finalizzati ai finanziamenti aziendali, è per noi un eccellente biglietto da visita ed una potente pubblicità che si muove con il passa parola.

Le soluzioni per realizzare i propri sogni esistono, non bisogna improvvisare ma affidarsi a consulenti di provata esperienza

I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci

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Finanziamenti Aziendali

Malta e le tasse societarie

Malta e le tasse societarie, pur essendo uno degli Stati europei ed utilizzando la moneta unica è stata spesso falsamente considerata un paradiso fiscale al pari di Panama non pensando che quest’ultimo Stato ha una tassazione ed una gestione societaria molto simile a quella del Delaware (USA).

Malta e le tasse al 35% NON è certo uno degli Stati più convenienti se messa al confronto di altri Paesi europei maggiormente qualificati ed avanzati e con sistemi bancari aperti al tessuto societario aziendale.

Malta e le tasse societarie

Bisogna anche sfatare il mito di poter pagare “solamente” il 5% di tasse societarie a Malta, in quanto non è corretto dare questa incompleta informazione a chi desidera operare seriamente in questo Stato che tra l’altro è come un’oasi nel deserto per le sue bellezze storiche, il clima e la tranquillità che un Governo geo-politicamente stabile e democratico è riuscito a dare a chi vive in questo luogo.

La pianificazione societaria è importante per l’imprenditore che intende internazionalizzare una propria azienda, anche costituendola a Malta, ottimizzando un carico fiscale spesso pesante in altri Stati europei quale l’Italia ed ottenendo benefici riconosciuti spesso solo alle Ltd (società Limited) al pari di quelle britanniche ma con tassazione eccessiva se messa a confronto con servizi ricevuti.

La diversità del diritto societario a volte può generare preoccupazione, in quanto già l’apertura di una società in uno Stato estero è un trauma ed è quasi sempre piena di domande, le cui risposte si otterranno solo con il tempo o con l’aiuto di una società di consulenza che ci eviterà eventuali errori involontari specialmente quando avrete a che fare con avvocati ai quali dovrete sempre richiedere di esibire il tesserino di iscrizione all’ordine (ve ne sono molti che si spacciano per avvocati), medici ai quali consigliamo di richiedere sempre di esibirvi il tesserino di iscrizione all’ordine, nobili dei quali consigliamo vivamente di diffidare in quanto molto spesso falsamente accreditati grazie a notai compiacenti e non semplici da scoprire, governativi dei quali dovrete sempre verificare il loro biglietto da visita e tante altre figure con le quali il manager entrerà in contatto, perché in un mondo sociale così piccolo si nascondono moltissime più insidie e millantatori necessitando di una vostra maggiore attenzione e come diciamo sempre: “Tutto il mondo è Paese”.

Per l’imprenditore che decide di aprire una società a Malta, possiamo dire che tali entità godono del diritto societario molto simile a quello inglese, infatti questo Stato ha ereditato dalla Gran Bretagna le cose migliori, consentendo la realizzazione di business d’eccezione e statali privilegiati al confronto con altri Stati, ma rapporti bancari veramente pessimi, che fanno solo perdere tempo al manager che cerca di aprire un semplice conto corrente pur avendo tutte le carte in regola.

Nel rispetto della legalità, il manager potrà ottenere vantaggi a nuovi mercati con l’apertura della sua azienda, l’ottenimento di costi aziendali ridotti, normative semplici e comprensibili e soprattutto uno Stato fiscale molto semplificato che lo aiuterà nelle relazioni con soggetti stranieri nel momento in cui se ne dovesse presentare la necessità.

Le tasse societarie di Malta sono moderatamente elevate anche in rapporto ai servizi che vengono erogati ed alla grandezza ed offerta che lo Stato maltese è in grado di dare, attestandosi ad un 35% sull’imponibile ed un’I.V.A. locale che non supera al momento il 18%.

Ma non bisogna essere dei geni della finanza per capire che le tasse in Gran Bretagna sono agevolate al 19% e ciò dovrebbe farci comprendere che, prima di aprire una società a Malta, possiamo benissimo aprirne una in Inghilterra che diverrà a sua volta il maggior azionista, quindi, in base al Tax Refund sui proventi, una volta effettuata la ripartizione degli utili societari e pagate le roialty oltre che aver mensilmente girato la quota per i lavori svolti dalla società britannica, o per il marchio da quest’ultima detenuto e ceduto in forma di sharing contrattualizzandolo, la nostra tassazione maltese si sarà abbassata notevolmente e proprio grazie al tax refund, la società britannica potrà richiedere allo Stato maltese il 30% sulle tasse pagate sui i propri dividendi, portando la tassazione sulla propria quota al 5% sull’imponibile rimasto tolte le spese societarie.

Fermo è il punto che in Gran Bretagna le tasse sugli introiti della società dovranno essere pagate al 19% ma questa è un’altra storia ed è secondo noi, molto più interessante per un manager.

Il fatto di pagare il 5% di tasse sugli utili maturati da un socio a Malta, si applica anche quando tale soggetto non ha residenza a Malta ed infatti anch’egli avrà diritto alla restituzione del 30% ma, dovrà ottemperare al pagamento delle tasse nel proprio Stato di appartenenza sul Capital Gain ottenuto (il 26% sul dichiarato per chi è italiano); tale situazione non si potrà applicare ad un residente maltese o cittadino maltese che dovrà pagare le tasse per l’intero importo, ma anche questa è un’altra storia.

La SHADOIT CONSULTANCY GROUP, grazie alla grande esperienza e professionalità dei propri consulenti, affianca e costruisce insieme ai potenziali imprenditori a Malta, situazioni perfettamente legali atte ad ottenere risparmi sui costi senza dover ricorrere ad artifizi finanziari che potrebbero generare situazioni fiscali controverse ma utilizzando ed avvalendosi di sistemi bancari efficienti esterni allo Stato maltese dove, come già detto, esistono problematiche non indifferenti per aprire sia un conto corrente personale che un conto corrente societario, pianificando e studiando costi di gestione bassi, ottimizzando il lavoro delle imprese, mettendo a disposizione personale esperto che affianca il manager, coadiuvando l’impresa con l’enorme esperienza informatica e finanziaria, consigliando situazioni dove il costo del lavoro sia basso rispetto a quello dello Stato di provenienza.

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I nostri consulenti sono a vostra completa disposizione, se siete seriamente interessati non pensateci e contattateci

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Malta e le tasse societarie

Amministratore di Sistema

Amministratore di Sistema è una figura spesso messa in discussione dai manager aziendali quando proprio l’interloquire con questo personaggio e lo stretto legame con i sistemisti junior e senior può comportare molto spesso la soluzione migliore per rendere sicuri i propri dati digitali aziendali.

Amministratore di Sistema - DPO - GDPR (2016/679 EU)

Con la nuova regolamentazione che l’Unione Europea ha messo in campo a protezione dei dati personali di individui, professionisti ed aziende, l’Amministratore di Sistema è divenuto il fulcro su cui gira quasi tutta la configurazione della privacy e del GDPR (2016/679 EU), in quanto egli può sopperire anche alla figura del Data Protection Officer (DPO) ed operare in sintonia con i programmatori, i sistemisti ed i centri che assistono l’informatica aziendale (assistenza tecnica), prendendo in prima persona le decisioni spesso più difficili alle quali tecnicamente nessuno può obiettare.

L’Amministratore di Sistema o, tecnico sistemista di rete che a dir si voglia, è una figura professionale che integra e completa le competenze di un tecnico hardware e software, in quanto deve avere obbligatoriamente tutte quelle sfaccettature e qualità tecniche da poter esser di guida al personale di assistenza e sviluppo che a Lui dovrà rispondere in prima persona per le responsabilità che si assume dinanzi alla proprietà o al professionista.

L’Amministratore di Sistema deve avere qualità manageriali e competenze nel settore delle reti e soprattutto di sicurezza informatica, della gestione dei flussi dati e profonda conoscenza dei sistemi operativi con i quali dovrà interfacciarsi, ma deve anche saper interloquire con il personale aziendale, senza perdere mai di vista il rapporto umano che deve sempre essere messo al primo posto per la riuscita dei compiti a lui affidati.

Questa figura si dovrà occupare di ogni tipo di rete informatica mettendo al primo posto la conservazione dei dati con soluzioni di backup sia locale che in differita (remoto), avvalendosi dei sistemi di MX Backup Email per la posta elettronica e Backup Remoto progettando attività di disaster recovery, atte al recupero delle situazioni più complesse in tempi certi e rapidi.

Molte volte abbiamo sentito parlare di dati personali rubati a banche, motori di ricerca ed a social network, pensando che i sistemisti avessero fallito il loro compito ma dobbiamo sempre ricordare che per quanti lucchetti l’amministratore di sistema possa mettere, i cracker, spesso abilissimi sistemisti programmatori riescono a farsi strada e a toglierli più o meno agevolmente nello stesso modo, ecco il motivo per cui è necessario il documentare tutto, aggiornare l’eventuale DPS (Documento Programmatico di Sicurezza) ed usufruire del backup remoto , il wannacry (ransomware) dovrebbe averci insegnato qualcosa.

La sicurezza informatica dei nostri dati non si esaurisce installando semplici antivirus, firewall, implementando regole di networking e policy ma, la si garantisce PROFESSIONALMENTE, solamente con un’accurata analisi e monitoraggio quotidiano/settimanale dei LOG, ora più che mai necessario a seguito delle pesanti sanzioni poste in essere verso i manager o professionisti titolari delle proprie attività.

Il settore della sicurezza informatica così come la buona custodia dei dati, rendono l’Amministratore di Sistema uno specialista di cui non si può fare a meno, a garanzia della completa adozione  del GDPR (2016/679 EU).

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GDPR 2016/679 EU

GDPR 2016/679 EU – General Data Protection Regulation applicabile in tutti gli Stati membri, nasce per regolamentare la privacy europea in quanto i cittadini e le aziende sentono in pericolo la loro identità, i loro progetti e le loro scelte e nel tempo hanno coinvolto i propri Stati fino a raggiungere il Parlamento Europeo ed ottenere una legge che li tutelasse nei propri diritti.

GDPR - 2016/679/EU - 2016/679 EU

La SHADOIT CONSULTANCY GROUP ha da sempre ritenuto importante il criterio di privacy e si è adoperata molto velocemente nel mettere in piedi un servizio per le aziende che fosse utile al manager o al professionista per ottemperare all’obbligo di legge, ma prima bisogna che si comprenda in profondità ciò che è importante conoscere per rischi, sanzioni e modalità di trattamento ai quali bisognerà ottemperare (testo di legge europea in originale).

Iniziamo subito con il dire che non sono stati regolamentati solo i dati trattati con la forma digitale ma anche i dati di tipo cartaceo che, a prescindere dal corretto grado di conservazione per posto di archiviazione, devono essere trattati in forma anonima per chi ci osserva preservandoli dalla vista di colui che può trovarsi al di là della vostra scrivania.

L’accortezza da utilizzare per i documenti cartacei, tratta per lo più l’utilizzo di semplici cartelline recanti esclusivamente un codice alfa numerico che ne identifichi la persona o l’azienda coinvolta.

I tipi di dati che il GDPR ( 2016/679 EU) indica come rilevanti per la protezione e loro salvaguardia sono:

  • Dati di localizzazione
  • Dati anagrafici
  • Dati sensibili
  • Dati sanitari
  • Dati contenuti negli smartphone
  • Dati bancari
  • Dati contabili (dati di fatturazione etc)
  • Dati personali (religione…opinione…etc)

A prescindere dalla denuncia penale alla quale si rischia di andare incontro, c’è da tenere presente che la mancata ottemperanza alla normativa europea in parte o nel suo complesso, comporterà delle sanzioni pesanti e delle responsabilità civili e penali, oltre che l’imposizione immediata all’adempimento medesimo da parte delle forze dell’ordine preposte, nonché verifica amministrativa ed una sanzione che parte da un minimo di 3000 Euro fino ad arrivare a sanzioni più pesanti come un quarto dell’imponibile presente nel bilancio depositato, fino ad un massimo di 20.000.000 di Euro per i casi più gravi.

Nel testo legislativo, spesso si fa riferimento al DPO (Data Protection Officer) che può essere nominato dal manager dell’azienda, senza però sgravarlo dalle sue responsabilità penali e civili.

Il DPO è un supervisore indipendente che dovrà supportare il titolare ed il responsabile informatico aziendale nel garantire ed organizzare la protezione dei dati in conformità al GDPR ( 2016/679 EU), rappresentando per similitudine, un Organismo di Vigilanza.

Il DPO sarà il referente di contatto con l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali e non può essere rappresentato dal manager o professionista ma ad egli non potranno essere certamente ascritte responsabilità risarcitorie che rimangono sempre del manager, amministratore, director o professionista.

Il motivo per il quale il DPO deve essere persona esterna all’organico aziendale, è dovuto al fatto che essendo figura indipendente, non potrà subire ingerenze da parte del titolare e non subirà l’assenza di un conflitto di interesse.

DPO - GDPR - 2016/679 EU

Il DPO dovrà sempre iteragire con l’Amministratore di Sistema che è colui che opera direttamente sui sistemi aziendali o del professionista e potranno essere rappresentati da un’unica entità fisica, assicurandosi che vengano sempre improntate tutte le misure minime di sicurezza a partire dai backup, verifica e controllo dei log, le politiche di protezione (firewall, antivirus, antimaleware, antiransomware etc) vengano scrupolosamente rispettate ed esista la conservazione dei prima menzionati log di sistema a comprova dell’efficienza dei sistemi stessi e soprattutto, dovrà essere redatta opportuna documentazione che certifichi ciò che è stato fatto e non di meno dovrà effettuare eventuali comunicazioni di non conformità indirizzandole alla direzione aziendale o al professionista affinché vengano evase in tempi rapidissimi e sempre seguite da risposta scritta che certifichino i tempi stessi nel rispetto del GDPR 2016/679 EU.

Con il GDPR ( 2016/679 EU) vengono introdotte regole più chiare su informativa e consenso:

  • Definizione dei limiti al trattamento automatizzato dei dati personali
  • Basi per l’esercizio di nuovi diritti
  • Criteri per il trasferimento degli stessi al di fuori dell’Unione Europea
  • Fissate norme rigorose per i casi di violazione dei dati (data breach)

La normativa si applica a tutte le imprese situate anche al di fuori del mercato Europeo ed interessa sia le imprese/professionisti che trattano servizi, sia quelle che trattano prodotti.

In caso di Data Breach, il titolare, seguendo la normativa del GDPR 2016/679 EU, è tenuto ad informare in modo chiaro ed immediato, tutti gli interessati ed offrire indicazioni su come limitare i danni; potrà decidere comunque sia, di non informare gli interessati se riterrà che la violazione non comporti un rischio elevato per i loro diritti oppure se dimostrerà di aver adottato misure di sicurezza adeguate, oppure potrà non darne informazione qualora lo sforzo fosse sproporzionato al rischio, fermo restando che in caso di mancata informazione, se ne assumerà tutte le responsabilità civili e penali.

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Aprire una società Ltd a Londra

Aprire una società Ltd a Londra con la SHADOIT CONSULTANCY GROUP offre buoni motivi che dovrebbero spingervi a delocalizzare un’impresa in un Paese a bassa tassazione

Company Ltd Londra - aprire una società a Londra

Aprire una società Ltd a Londra, comporta tutta una serie di notizie importanti e rilevanti che rendono impossibile la loro mancata argomentazione.

Questa è un’informativa un pò lunga ma, per trasparenza e serietà, riteniamo sia necessaria per chi è veramente interessato a delocalizzare o iniziare la propria attività nel Regno Unito, avendo quante più informazioni possibili che lo metteranno al corrente di ciò che lo attende.

Se hai già una piccola-media impresa, puoi avere un significativo risparmio fiscale se sposti parte del tuo business in un altro Paese; non è necessario essere un’azienda multinazionale per affacciarsi al commercio internazionale.

In molti pensano che sia complicato riuscire a risparmiare sulle tassazioni sul reddito con la convinzione di violare delle leggi ma se le cose vengono fatte nel giusto modo, non esistono violazioni per i Paesi dell’Unione Europea e delle leggi che la compongono ed aprire una società Ltd a Londra è spesso la soluzione migliore.

Se per esempio il proprietario di una azienda italiana genera un fatturato per 6 milioni di euro ed Il 70 per cento del commercio viene generato da clienti italiani ed il 30 per cento da clienti in altri Stati Europei avendo alle dipendenze circa una quarantina di dipendenti che lavorano tutti presso lo stabilimento italiano la pressione fiscale italiana essendo di circa il 56 per cento condurrà ad un profitto di non più di 400.000 Euro dalle vendite effettuate fuori confine contro un profitto ci circa 600.000 Euro, avendo spostato la parte di attività internazionale nel Regno Unito, laddove la pressione fiscale non è superiore al 21 per cento.

Ecco in termini semplicistici ed arrotondati nelle cifre, il risparmio che si può ottenere delocalizzando parte della propria attività nel Regno Unito ed aprire una società Ltd a Londra, tenendo inoltre presente che se il proprietario dello stabilimento fosse disposto a trasferirsi in Gran Bretagna, potrebbe ottenere un’ulteriore agevolazione anche sul reddito personale definito “non dom”.

Immaginiamo di stabilire all’estero un vero e proprio ufficio con dipendenti, delocalizzando l’amministrazione ed espandendo la vostra attività ottenendo un clima pro-business favorevole sia in termini di regime fiscale, sia come riconoscimento a livello mondiale in quanto le società londinesi godono di meritoria fama per serietà e competenza imprenditoriale con buone infrastrutture e di facile raggiungibilità.

SHADOIT CONSULTANCY GROUP, conoscendo le preoccupazioni ed i bisogni degli imprenditori, si occupa di aiutare i clienti internazionali ad aprire un’attività nel Regno Unito, mettendo a disposizione numerosi “pacchetti”, realizzati per il raggiungimento di soluzioni vantaggiose e proponendo le migliori soluzioni in termini di efficienza fiscale per garantire anche una soluzione per proteggere i risparmi bancari ed i beni.

L’enorme differenza nella semplificazione nel Regno Unito con gli altri Paesi europei ci permette di vedere una tassazione equa ed interessante per chi intende sviluppare il proprio business onestamente e trarne profitto non sentendosi pressato da leggi e stati di polizia fiscale, portano sicuramente un’enorme vantaggio all’imprenditore che intende investire e produrre in completa libertà preoccupandosi esclusivamente del proprio business e ci conduce ad aprire una società Ltd a Londra.

La pressante burocrazia esistente in altri Paesi europei, sta portando ad una recessione generalizzata aumentando i costi di produzione e di vendita diminuendo contemporaneamente i profitti degli imprenditori, portandoli al punto di abbandonare il proprio Paese di origine per non arrivare alla chiusura della propria attività.

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