Le spese pubblicitarie detraibili fiscalmente e quindi la loro deducibilità sono un tema molto importante perché come si dice sempre, un’attività non sponsorizzata difficilmente verrà apprezzata e conosciuta dal pubblico
Le spese pubblicitarie detraibili fiscalmente, dobbiamo ricordarci che non dovranno superare i 200.000 Euro annui per essere interamente deducibili dal reddito d’impresa e lo stesso possiamo dire dell’IVA che ne consegue.
Per poter dedurre le spese di pubblicità non è sufficiente che vengano contabilizzate con questa descrizione in quanto è necessario che vi sia l’inerenza del costo legato all’attività d’impresa e devono essere valutate in relazione all’oggetto sociale dell’impresa.
Vuol dire che non possiamo fare pubblicità di patate se la nostra attività è uno Studio Dentistico o un Hotel oppure una Ristorazione ma sappiamo benissimo che un’attività che non viene sponsorizzata con una pubblicità, difficilmente porterà ricavi superiori e nuovi clienti, anche a fronte di spese pubblicitarie detraibili che porteranno tra l’altro uno sgravio sulle tasse, ma che non deve essere il primo fine ma solo una logica conseguenza.
L’organizzazione di una campagna pubblicitaria deve essere ben organizzata per poterne giustificare la piena deducibilità.
Le spese pubblicitarie per essere considerate deducibili fiscalmente dovranno essere documentate con un contratto, una regolare fattura e soprattutto un fascicolo
che possa racchiudere ogni dettaglio che ha portato alla realizzazione di banner, cartelloni etc e predisporne un plico, anche in formato digitale, che ne consenta la visione per ravvisare che esistevano ragioni di diritto per effettuare una campagna pubblicitaria e non ragioni economiche destinate al puro risparmio fiscale.
Niente di complicato, ma che deve essere realizzato accuratamente per poter giustificare la piena detraibilità delle spese sostenute.
Il limite imposto di 200.000 Euro può essere anche superato ma deve esserci una giustificazione valida per la congruità dei costi sostenuti in maniera maggiore.
Per le spese pubblicitarie detraibili e non contestabili la realizzazione di un filmato che rappresenti pubblicitariamente l’attività che si svolge può raggiungere costi ben superiori ai 200.000 Euro alla fine della realizzazione pubblicitaria, in quanto le strutture multimediali che vengono utilizzate, l’ingegneria del software e gli specialisti, spesso hanno costi molto elevati, specialmente se il filmato è stato ideato e predisposto non solamente per un’attività WEB ma soprattutto per una futuribile sponsorizzazione televisiva.
E’ ovvio che se un’azienda o uno studio professionale effettua una campagna pubblicitaria, lo scopo è per un ritorno economico futuro e quindi per incrementare nel breve e medio termine i ricavi.
Il ritorno dell’investimento effettuato anche detto ROI (Return on investment) è lo scopo finale a cui dovrebbe puntare il personale dirigente di un’azienda o un professionista che intenda sponsorizzare la propria attività usufruendo delle spese pubblicitarie detraibili fiscalmente.