Malta e le tasse societarie, pur essendo uno degli Stati europei ed utilizzando la moneta unica è stata spesso falsamente considerata un paradiso fiscale al pari di Panama non pensando che quest’ultimo Stato ha una tassazione ed una gestione societaria molto simile a quella del Delaware (USA).
Malta e le tasse al 35% NON è certo uno degli Stati più convenienti se messa al confronto di altri Paesi europei maggiormente qualificati ed avanzati e con sistemi bancari aperti al tessuto societario aziendale.
Bisogna anche sfatare il mito di poter pagare “solamente” il 5% di tasse societarie a Malta, in quanto non è corretto dare questa incompleta informazione a chi desidera operare seriamente in questo Stato che tra l’altro è come un’oasi nel deserto per le sue bellezze storiche, il clima e la tranquillità che un Governo geo-politicamente stabile e democratico è riuscito a dare a chi vive in questo luogo.
La pianificazione societaria è importante per l’imprenditore che intende internazionalizzare una propria azienda, anche costituendola a Malta, ottimizzando un carico fiscale spesso pesante in altri Stati europei quale l’Italia ed ottenendo benefici riconosciuti spesso solo alle Ltd (società Limited) al pari di quelle britanniche ma con tassazione eccessiva se messa a confronto con servizi ricevuti.
La diversità del diritto societario a volte può generare preoccupazione, in quanto già l’apertura di una società in uno Stato estero è un trauma ed è quasi sempre piena di domande, le cui risposte si otterranno solo con il tempo o con l’aiuto di una società di consulenza che ci eviterà eventuali errori involontari specialmente quando avrete a che fare con avvocati ai quali dovrete sempre richiedere di esibire il tesserino di iscrizione all’ordine (ve ne sono molti che si spacciano per avvocati), medici ai quali consigliamo di richiedere sempre di esibirvi il tesserino di iscrizione all’ordine, nobili dei quali consigliamo vivamente di diffidare in quanto molto spesso falsamente accreditati grazie a notai compiacenti e non semplici da scoprire, governativi dei quali dovrete sempre verificare il loro biglietto da visita e tante altre figure con le quali il manager entrerà in contatto, perché in un mondo sociale così piccolo si nascondono moltissime più insidie e millantatori necessitando di una vostra maggiore attenzione e come diciamo sempre: “Tutto il mondo è Paese”.
Per l’imprenditore che decide di aprire una società a Malta, possiamo dire che tali entità godono del diritto societario molto simile a quello inglese, infatti questo Stato ha ereditato dalla Gran Bretagna le cose migliori, consentendo la realizzazione di business d’eccezione e statali privilegiati al confronto con altri Stati, ma rapporti bancari veramente pessimi, che fanno solo perdere tempo al manager che cerca di aprire un semplice conto corrente pur avendo tutte le carte in regola.
Nel rispetto della legalità, il manager potrà ottenere vantaggi a nuovi mercati con l’apertura della sua azienda, l’ottenimento di costi aziendali ridotti, normative semplici e comprensibili e soprattutto uno Stato fiscale molto semplificato che lo aiuterà nelle relazioni con soggetti stranieri nel momento in cui se ne dovesse presentare la necessità.
Le tasse societarie di Malta sono moderatamente elevate anche in rapporto ai servizi che vengono erogati ed alla grandezza ed offerta che lo Stato maltese è in grado di dare, attestandosi ad un 35% sull’imponibile ed un’I.V.A. locale che non supera al momento il 18%.
Ma non bisogna essere dei geni della finanza per capire che le tasse in Gran Bretagna sono agevolate al 19% e ciò dovrebbe farci comprendere che, prima di aprire una società a Malta, possiamo benissimo aprirne una in Inghilterra che diverrà a sua volta il maggior azionista, quindi, in base al Tax Refund sui proventi, una volta effettuata la ripartizione degli utili societari e pagate le roialty oltre che aver mensilmente girato la quota per i lavori svolti dalla società britannica, o per il marchio da quest’ultima detenuto e ceduto in forma di sharing contrattualizzandolo, la nostra tassazione maltese si sarà abbassata notevolmente e proprio grazie al tax refund, la società britannica potrà richiedere allo Stato maltese il 30% sulle tasse pagate sui i propri dividendi, portando la tassazione sulla propria quota al 5% sull’imponibile rimasto tolte le spese societarie.
Il fatto di pagare il 5% di tasse sugli utili maturati da un socio a Malta, si applica anche quando tale soggetto non ha residenza a Malta ed infatti anch’egli avrà diritto alla restituzione del 30% ma, dovrà ottemperare al pagamento delle tasse nel proprio Stato di appartenenza sul Capital Gain ottenuto (il 26% sul dichiarato per chi è italiano); tale situazione non si potrà applicare ad un residente maltese o cittadino maltese che dovrà pagare le tasse per l’intero importo, ma anche questa è un’altra storia.
La SHADOIT CONSULTANCY GROUP, grazie alla grande esperienza e professionalità dei propri consulenti, affianca e costruisce insieme ai potenziali imprenditori a Malta, situazioni perfettamente legali atte ad ottenere risparmi sui costi senza dover ricorrere ad artifizi finanziari che potrebbero generare situazioni fiscali controverse ma utilizzando ed avvalendosi di sistemi bancari efficienti esterni allo Stato maltese dove, come già detto, esistono problematiche non indifferenti per aprire sia un conto corrente personale che un conto corrente societario, pianificando e studiando costi di gestione bassi, ottimizzando il lavoro delle imprese, mettendo a disposizione personale esperto che affianca il manager, coadiuvando l’impresa con l’enorme esperienza informatica e finanziaria, consigliando situazioni dove il costo del lavoro sia basso rispetto a quello dello Stato di provenienza.
Le soluzioni per realizzare i propri sogni esistono ma, non bisogna improvvisare ed affidarsi a consulenti di provata esperienza
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