Boeing 737 abbattuto dalle difese di Teheran, l’ammissione volontaria dopo i primi accertamenti pretesi soprattutto dal Governo in carica iraniano per l’abbattimento dell’aereo della compagnia ucraina
Boeing 737 abbattuto dalle difese di Teheran dove in molti hanno compreso che c’è stato un errore umano dovuto alla concitazione del momento.
Non è stato necessario gettare la maschera per ammettere che il Boeing 737 fosse stato abbattuto dalle difese anti aeree dello Stato iraniano per fare chiarezza su quanto accaduto.
Lo stesso Governo iraniano in una dichiarazione pubblica tenuta sulla televisione di Stato, ha ammesso che quattro notti fa, la difesa contro aerea iraniana, dopo aver effettuato l’interrogazione IFF del velivolo, non ha interpretato correttamente la risposta fornita dal radar.
Il pensiero di una reazione americana ha causato il lancio il missile che ha abbattuto il velivolo con il suo carico umano di 176 persone facendolo precipitare nei pressi dell’aereoporto internazionale Imam Khomeini mettendo in scacco il Boeing 737 abbattuto da Teheran.
C’è da dire anche che le contro misure prese dalle altre compagnie di evitare i cieli iraniani in questo periodo caldo, siano più che giustificate in quanto non per volontarietà ma per errore, quanto accaduto potrebbe ripetersi.
Il Governo iraniano ha voluto approfondire soprattutto dopo aver visionato un filmato di circa 20 secondi, ripreso con un cellulare da un cittadino iraniano, dove si comprendeva cosa potesse essere accaduto, costringendo le forze militari ad ammettere il loro errore senza troppe scuse.
Quella notte nei cieli dell’Iran era guerra aperta al futuribile nemico americano, una rivendicazione per l’uccisione considerata vile, di un generale iraniano, portata a termine con un missile lanciato da un drone statunitense nei pressi dell’aereoporto internazionale dell’Iraq e colpendo l’autovettura che trasportava il militare e la sua scorta che ha causato come ritorsione la caduta di un Boeing 737 abbattuto da Teheran.
Gli americani che si sono erti paladini del mondo, hanno da molto tempo il vizio di provocare gli altri Paesi con operazioni poco aperte, che lasciano molti dubbi e l’amaro in bocca a chi vorrebbe risolvere le questioni sui tavoli diplomatici che dovrebbero essere la norma per l’intero genere umano se non intende scomparire velocemente.
Forse, a volte, qualche sanzione l’ONU dovrebbe impartirla agli Stati Uniti per fargli comprendere che non sono le armi che devono parlare.
La forza della diplomazia e della ragione ed il Vietnam che ha causato tante sofferenze sia al popolo americano che al popolo vietnamita ha dimostrato come la guerra sia inutile e deleteria.
In molti non hanno ancora aperto le menti ed i tanti guerrafondai che pensano di risolvere tutto mettendo le operazioni nelle mani dei generali anziché degli ambasciatori hanno causato non volendo che il Boeing 737 abbattuto da Teheran causasse tante vittime.
Siamo tutti coscienti che molte Organizzazioni non se la sentono di sanzionare chi li foraggia economicamente a colpi di milioni di dollari per il loro mantenimento, anche se contrariati dall’atteggiamento tenuto da quest’ultima amministrazione americana.
Il Boeing 737 abbattuto dalle difese di Teheran è uno di quei casi che lascia l’amaro in bocca e soprattutto fa pensare ai familiari delle vittime ed a tante vite stroncate miseramente ma soprattutto inutilmente.
Le conseguenze sul piano internazionale sicuramente ci saranno perché nella sciagura aerea, sono stati coinvolti cittadini di nazioni estranee a quanto stava accadendo e comunque anche perché il missile ha colpito un aereo civile e quindi privo di difese.
Non si può comunque puntare il dito completamente contro l’amministrazione iraniana, in quanto ciò che è malauguratamente accaduto è stata una reazione alla crisi scatenata dal Governo Americano e dalla sua arroganza militare.
Il Governo di Teheran ha inviato immediatamente un messaggio di condoglianze alle famiglie delle vittime, ed ha garantito che nulla verrà lasciato né impunito e nemmeno lasciato al caso ma chi ha sbagliato pagherà duramente in quanto l’azione deplorevole non avrebbe mai dovuto avere corso.
Il Presidente iraniano Hassan Rohani, profondamente addolorato per il Boeing 737 abbattuto da Teheran e dalle sue difese missilistiche ha garantito che le indagini proseguiranno e nessuno rimarrà impunito perché non si trattava di un Jet militare.
Speriamo solo che l’escalation non prosegua e che le diplomazie parlino con una sola voce per riportare la serenità in un Medio Oriente ormai infiammato da troppo tempo.
ADT – Rome 11 January 2020